ASSISI
2021-2026
UN PATTO PER LA RINASCITA

CANDIDATO SINDACO

Stefania Proietti

COALIZIONE:

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IL PROGRAMMA DI GOVERNO
PER LA CITTA’ ASSISI
(2021-2026)

Scarica il Programma

Scopri i candidati del PD

Uno

ASSISI DI TUTTI E CON TUTTI

Due

AMBIENTE E SOSTENIBILITA’

Tre

FRAZIONI AL CENTRO

Quattro

ASSISI CITTA’ DEI BAMBINI, DEI RAGAZZI, DEI GIOVANI

Cinque

UN NUOVO ‘COMUNE’

Sei

IL RESPIRO INTERNAZIONALE

Sette

TERRITORIO E VIVIBILITA’

Otto

ASSISI SICURA

Nove

LAVORO, FISCALITA’, INNOVAZIONE, INDUSTRIA

Dieci

SPORT E VOLONTARIATO, INNOVAZIONE SOCIALE

PREMESSA

Il programma che vi sottoponiamo, oggi come 5 anni fa,  è ispirato da quanto espresso nella visione strategica, dalla ricerca del Bene Comune, dai valori della Democrazia, della Solidarietà e della Trasparenza. Si propone di costruire una Comunità responsabile, consapevole che diritti e doveri sono fattori inscindibili ed una società orientata all’inclusione di tutti, nessuno escluso.

Persegue obiettivi raggiungibili, compatibili con l’esercizio del mandato per rispondere concretamente ai bisogni quotidiani del cittadino e rendere l’ambiente paese accogliente, ordinato e sicuro. Oggi lo possiamo affermare, portando in dote il bagaglio dell’esperienza quinquennale di amministratori di Assisi, nel periodo più complesso che la storia recente ricordi.

Siamo convinti che la buona politica si fondi sul dialogo e sul confronto con i Cittadini, al di là dell’appartenenza politica e da giudizi di qualsivoglia origine.

I principi cardine sono:

  • L’individuazione delle esigenze primarie ottenuta attraverso l’analisi, la consultazione e la partecipazione attiva;
  • La protezione dell’ambiente, la gestione virtuosa della finanza pubblica e il buon governo;
  • L’offerta di servizi efficienti e l’attenzione verso tutti i cittadini, in particolari i più deboli e fragili, attraverso l’oggettività e l’imparzialità dei giudizi, l’onestà nelle decisioni.

 

Pensiamo che un buon amministratore debba avere la “visione” della sua città e del suo territorio, ovvero coglierne globalmente le esigenze ed i problemi e saper proporre in modo analitico le soluzioni.

Riteniamo che debba anche essere un po’ “visionario” vale a dire saper percepire per tempo ciò che gli altri non vedono. 

Secondo noi amministrare una città vuol dire: 

  • PENSARE AI BISOGNI DI TUTTI 
  • AGIRE IN MODO TRASPARENTE 
  • AGIRE CON CRITERI DI SOSTENIBILITA’
  • INTRECCIARE RAGIONAMENTI DIVERSI IN UNA SINTESI COMUNE 
  • PORSI OBIETTIVI DI BENESSERE SOCIALE E BENE COMUNE
  • LAVORARE A DINAMICHE DI INCLUSIONE 
  • ACCETTARE E STIMOLARE IL DIALOGO 
  • ASCOLTARE E COMUNICARE CON I CITTADINI 
  • RENEDERE PARTECIPATA LA VITA PUBBLICA
  • VALUTARE PRIMA DI FARE E VERIFICARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI

I NOSTRI VALORI, I NOSTRI OBIETTIVI DI MANDATO

Andiamo avanti insieme, con fiducia, certi di rappresentare ancora una volta il futuro di Assisi con quella squadra che ha creduto e crede in un progetto civico che, ora come allora, ora più che mai, è aperta alle migliori competenze, forze e capacità della società civile. 

Andiamo avanti insieme, nella continuità dei valori che ci hanno guidato in questi 5 anni, che abbiamo cercato di concretizzare nell’azione amministrativa, e che sono tuttora la nostra stella polare.

Perché, nel momento più difficile della nostra storia dal dopoguerra in avanti, siamo ancora qui, orgogliosamente, a testa alta, con la ferma volontà di costruire una città basata sui valori che ci hanno guidato nel programma di 5 anni fa e che riproponiamo oggi, con la forza della consapevolezza di 5 anni di attività amministrativa esercitata.

La Assisi Rinnovata che costruiremo insieme verso il 2026 riparte da quei cardini che avevamo individuato 5 anni fa, che abbiamo sottoposto alla valutazione dei cittadini e che gli elettori hanno scelto: una Assisi coinvolta, una Assisi per lo sviluppo e il lavoro, una Assisi organizzata, una Assisi sostenibile, una Assisi efficace, una Assisi innovativa.

Le vicende che abbiamo attraversato in questo mandato (l’emergenza terrorismo, il sisma del 2016, i numerosissimi grandi eventi, la pandemia dal 2020) hanno condizionato inevitabilmente la nostra azione amministrativa, ci hanno forgiato e insegnato a gestire la cosa pubblica e a prenderci cura della comunità nella quotidianità e nelle emergenze. Portiamo in dote questa esperienza e ci rimettiamo nuovamente al servizio della comunità e della nostra amata Città, più forti nell’esperienza amministrativa, più motivati nell’azione, convinti che, da una grande crisi si aprano, ora, enormi opportunità di crescita e sviluppo per Assisi grazie anche ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per questo ognuno dei 10 punti del programma per Assisi verso il 2026 farà riferimento alle missioni del PNRR, perché lo studio e l’analisi delle opportunità offerte dal piano, per noi, è già iniziato da tempo, e quanto già è stato fatto in questi mesi lo metteremo da subito al servizio della nostra Città.

Con le basi poste in questo quinquennio complesso che però ci ha rafforzato, insieme a voi, allargando sempre di più la partecipazione civica grazie anche agli strumenti tecnologici, noi tutti cittadine e cittadini di Assisi costruiremo l’Assisi del futuro, la nostra Assisi che, già da 5 anni fa, abbiamo visto rinascere verso il 2026.

E sarà una Assisi rinnovata così……

ASSISI CHE VOGLIAMO E’…..

IL PROGRAMMA PER ASSISI 2026 IN 10 PUNTI

1. ASSISI DI TUTTI E CON TUTTI | Inclusione e fragilità socio-economiche

LA CITTA’ CHE METTE I PIU’ FRAGILI AL CENTRO DELL’AZIONE POLITICA

Missioni 5,6 PNRR

Una città che vuole aumentare e migliorare i servizi per le persone e per la vita, sostenere e dare centralità alle famiglie, ai bambini e agli anziani, alle persone più fragili, all’accoglienza, alla fraternità, all’uguaglianza. Una città che abbatte le barriere architettoniche, progetta in maniera universale ogni nuova opera pubblica e privata, pensa e realizza servizi e trasporti per diversamente abili. Una città che investe nel sostegno alla natalità, alla genitorialità e alle famiglie, che investe nell’edilizia pubblica e nel ripopolamento dei centri storici. Una città che vuole stare dalla parte dei più deboli, sempre, per mettere tutti nelle migliori condizioni di vita. Una città che vuole essere vicina a chi è fragile in questo momento: P IVA, lavoratori delle filiere stremate dal Covid, disoccupati, piccole e medie imprese. Una città che accoglie, anche nelle forme non convenzionali, in collaborazione con la Caritas ed altre realtà territoriali. Una città che collabora con le associazioni socio-sanitarie per garantire il vero welfare a tutti i cittadini, in particolare ai più fragili. Una città che lotta per il suo Ospedale per il quale vuole trovare un vero e concreto progetto di sviluppo e di rilancio, che vuole garantire i servizi sociali di base anche a domicilio. Una città capace di offrire assistenza agli anziani mediante la realizzazione di residenze protette di moderna concezione, anche con case di quartiere e centri di accoglienza protetti. Una città che investe per i più fragili e non li lascia soli, che trova forme innovative di sostegno e innova i servizi sociali rendendoli un servizio ancor più prossimo, efficace, accogliente. Una città che difende la vita e i diritti umani sempre, soprattutto dei più fragili, degli anziani, dei nascituri, dei piccoli, delle persone speciali e dei loro cari e delle loro famiglie. Una città che difende la vita e si pone sempre dalla parte dei più deboli, e degli oppressi, anche quando sono fuori dai nostri confini.

2. AMBIENTE E SOSTENIBILITA’ | Assisi capitale dell’ecologia integrale

ASSISI CAPITALE MONDIALE DELL’ECOLOGIA

Missione 2 PNRR

Una città che mette al centro dell’azione amministrativa la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio, che basa le sue linee programmatiche sullo sviluppo sostenibile, perché siamo una città che ha investito nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima proiettandosi al 2030 con il 40% della CO2 in meno. Una città che gestirà come Capofila l’Associazione dei Comuni del Parco del Subasio per il rilancio della montagna assisiate, dei sentieri, del patrimonio naturalistico. Una città che si proietta nel futuro con un sistema completamente elettrico per i servizi di trasporto persone e merci nel centro storico con un progetto di “città oltre l’auto” inserito nel PNRR. Una città che vuole diventare una “comunità energetica” anche come insieme di più comunità energetiche per produrre energia da rinnovabili e ridurre i costi dei cittadini e delle imprese. Una città che intercetta fondi per delocalizzare le aziende insalubri e riqualificarle in maniera sostenibili. Una città che vuole delocalizzare in maniera sostenibile le aziende insalubri dai centri urbani. Una città che ha raggiunto traguardi in termini di raccolta differenziata (75%) estendendo il servizio in tutto il territorio comunale ed eliminando i cassonetti stradali dal Centro Storico e che ora punta alla strategia RIFIUTI ZERO, al centro di riuso, a ridurre la TARI attraverso la tariffazione puntuale, alle isole ecologiche sperimentali.

Nell’ambito della gestione dei rifiuti è necessario prevedere interventi a breve termine e a lungo termine. I primi riguardano quella tipologia di interventi volti a contenere quanto più possibile la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei prossimi 2 anni; come la razionalizzazione ove possibile della raccolta di carta e plastica, la separazione del vetro chiaro dallo scuro,  una razionalizzazione della frequenza di spazzamento e una migliore e più incisiva campagna di responsabilizzazione dei cittadini, perché queste 2 azioni non potranno avere successo se non con il loro contributo. Nei prossimi anni dovremmo poi ripensare per intero al sistema di tariffazione, da renderlo più equo e che ripartisca i costi in base a quello che veramente ogni cittadino smaltisce. Sistema chiamato “tariffa puntuale”.

Sarà necessario pensare ed attuare anche altri progetti sul tema dei rifiuti con una visione di lungo termine:

1) la costruzione di una mini- isola ecologica nel comprensorio Petrignano-Palazzo-Torchiagina, in una zona di raccolta vicina, che permetta ai cittadini di smaltire alluminio, sfalci, piccoli elettrodomestici o altri materiali non compresi nel ritiro porta a porta. Questo permetterebbe di ridurre l’afflusso alla stazione di trasferenza e dall’altro di ridurre in parte il traffico di veicoli nelle strade comunali. Anch’esso un contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

2) lo spostamento della stazione di trasferenza in un luogo più idoneo che permetterebbe anche una sua valorizzazione in termini di utilizzo per una prima trasformazione dei rifiuti come ad esempio lo sfalcio, e libererebbe il vero polmone verde della Città di Assisi restituendo al territorio e ai suoi cittadini un giardino di inestimabile bellezza dove creare percorsi pedonali, verde attrezzato ed altro.

3) Nel 2024 scade il contratto di gestione dei rifiuti, questo impone una profonda riflessione sul come concepire tale servizio per i prossimi 20 anni.

3. FRAZIONI AL CENTRO | Assisi unica e unita

LA CITTA’ IN CUI NON ESISTONO PERIFERIE

Missioni 5,2,3 PNRR

Una città in cui le frazioni e tutti i territori, ai quali si è ridata dignità in questi passati 5 anni, sono parte integrante e viva di Assisi, con il centro storico che può rinascere dall’energia delle sue frazioni. Una città in cui tutte le frazioni sono interconnesse da servizi di trasporto e infrastrutture di rete e comunicazioni moderne, a basso impatto ambientale e affidabili, in cui non esistono cittadini di serie A e di serie B, in cui ci sono strade sicure e percorribili, cura del territorio, acqua pubblica e gas metano, luci pubbliche e videosorveglianza, ambienti per le attività culturali, educative, ludiche e sociali per tutti e senza distinzioni. Una città in cui tutte le aree verdi e per bambini sono giardini curati e sicuri, i monumenti storici sono valorizzati, la manutenzione del territorio è ben curata. Una città in cui le scuole e le occasioni di incontro e cultura, di eventi e formazione, arrivano nelle frazioni. Una città in cui le frazioni siano collegate tra loro e ai maggiori centri della comunità (centro storico, ospedale, servizi) da strade sicure e manutenute, da piste ciclabili e percorsi ciclopedonali, da servizi di mobilità sostenibili.

Una città in cui i bambini crescano con la consapevolezza che le frazioni sono parte integrante e irrinunciabile del patrimonio di Assisi, anche attraverso operazioni culturali come l’abbecedario della città e del patrimonio UNESCO, a realizzare e distribuire a tutti gli studenti delle scuole elementari di Assisi.

Una città in cui le frazioni siano seguite da un amministratore e/o consigliere delegato di riferimento, in cui vi sia il presidio della polizia locale il più possibile frequente e continuativo.

4. ASSISI CITTA’ DEI BAMBINI, DEI RAGAZZI, DEI GIOVANI | Priorità a scuola, servizi socio-educativi, cultura, patti di collaborazione per l’uso dei beni comuni

SAPERE È POTERE

Missione 2 PNRR

Una città che vuole investire su nuove scuole, scuole belle e multifunzionali, scuole a tempo pieno, asili nido, patti educativi di comunità, cultura, biblioteche, università, formazione. Una città che vuole diventare una COMUNITA’ EDUCANTE. Una Città che si ripensa e riprogetta come Città dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, mettendoli al centro delle attenzioni a partire da ciò che è più importante: il loro apprendimento e la loro crescita umana e sociale. Una città che mette al centro dell’azione politica scuola e assistenza alle famiglie nell’educazione, nella didattica, nella socialità dei bambini, ma anche vita dei ragazzi e dei giovani, come nuovo paradigma per uscire dall’emergenza e ritrovarci in una Assisi rinnovata. Una città che, riconoscendo di non aver fatto mai abbastanza per i nostri piccoli e per i nostri giovani, che sono il futuro, ora vuole investire per loro, su di loro, con loro. Una Città che diventa una comunità educante e vuole creare nuovi spazi e infrastrutture, anche in collaborazione con il mondo del terzo settore attraverso i patti di collaborazione, in cui i nostri giovani possono trascorrere il tempo libero all’insegna delle loro passioni: sport, teatro, cultura. 

ASSISI CITTÀ DELLA CONOSCENZA E DELL’ISTRUZIONE

  • La scuola è da sempre al centro della nostra iniziativa politica.
  • La scuola è e sarà uno dei grandi asset di sviluppo del nostro Paese. Assisi, con il suo valore simbolico, deve rappresentare un modello su questo tema. A tal fine occorre dare priorità agli investimenti sull’edilizia scolastica, non solo in termini di sicurezza ed efficientamento energetico ma anche come ripensamento e modernizzazione degli spazi per la didattica.
  • Assisi, anche grazie al proprio ingente patrimonio immobiliare di pregio, può candidarsi ad ospitare alcuni indirizzi dell’istruzione superiore universitaria e della ricerca, in grado di sposarsi con la propria vocazione e patrimonio di conoscenza, ideali. Quindi, oltre a potenziare i già esistenti indirizzi specifici del turismo e del design, occorre verificare la possibilità di inserirsi in altri settori quali, ad esempio, quelli legati all’ambiente, alla tecnologia e alla specializzazione nell’accoglienza degli anziani.
  • Assisi possiede le migliori scuole dell’Umbria ma necessitano di più attività extrascolastiche con una comunicazione che abbia risalto a livello locale e non; Assisi necessita di dare voce ai giovani ai loro problemi, come disoccupazione giovanile, scarsa opinione nelle qualità e capacità degli under 30, un coinvolgimento più diretto nelle tematiche anche di stampo nazionale con degli eventi ad hoc; l’amministrazione comunale deve fornire gli strumenti necessari ai giovani per poter partecipare attivamente alla vita attiva della comunità.

Dopo il completamento della struttura che ospiterà il primo asilo nido comunale e l’espletamento delle procedure, che a breve permetteranno la realizzazione di importanti interventi inerenti la sicurezza di alcuni importanti edifici scolastici (S. Antonio, Frate Francesco, ex Icap), occorre mettere in campo alcune opere volte alla razionalizzazione degli spazi di altre strutture di grande rilevanza per il sistema scolastico cittadino, affinchè il SISTEMA SCUOLA diventi centrale per il territorio. Tali interventi, proprio per garantire un’idea di scuola sempre più centrale ed al servizio del territorio, dovranno includere spazi utili per la Città in ambito sportivo, socio-sanitario ed associativo.

S. Maria degli Angeli

Riqualificazione dell’area “ex fornaci Briziarelli” con la riallocazione di un nuovo e più funzionale polo scolastico di SMA, dapprima con la scuola media Alessi, che potrà così godere di spazi più adeguati sia per le attività scolastiche che sportive. In un secondo momento con altre attività scolastiche, sociali e sportive. Questo darà luogo al conseguente spostamento della scuola primaria Giovanni XXIII negli attuali spazi della scuola media. L’edificio dell’attuale scuola primaria potrà così essere recuperato per dare spazio a quelle attività pubbliche ed associative che al momento non hanno sedi adeguate (Associazioni Civiche, Digipass, Giudice di Pace, …).

Petrignano

La zona scolastica diventerà un vero e proprio campus pronto ad accogliere tutte le attività pubbliche cittadine favorendo anche l’incontro intergenerazionale; il primo passo è stato già fatto con la costruzione del parcheggio; ora è necessario proseguire riconvertendo l’edificio che oggi ospita la scuola primaria in una struttura che accoglierà la USL, che finalmente avrà spazi più adeguati allo svolgimento delle sue attività, la delegazione comunale e le varie associazioni che al momento sono sprovviste di sede propria. L’intervento prevede la costruzione di una nuova struttura dove collocare la scuola elementare, che verrà realizzata secondo la moderna concezione di scuola, all’interno del campus che ospiterà anche nuove attività sportive fruibili anche dalle associazioni che lo vorranno. L’idea è di creare un vero e proprio spazio cittadino aperto H24.

Palazzo

Il progetto prevede lo spostamento della scuola elementare presso gli spazi del campo sportivo creando così un connubio scuola-sport dove anche questa verrà ricostruita secondo la moderna concezione di scuola, questo permetterà di liberare quegli spazi dove con gli adeguati ammodernamenti sorgerà la nuova piazza del paese affinché anche gli abitanti di Palazzo possano trovare spazi adeguati alla vita sociale.

5. UN NUOVO ‘COMUNE’ | Amministrazione cittadino-centrica al servizio della Città

ASSISI SMART CITY - #SMARTASSISI

Missione 1 PNRR

Una Città che investe risorse ed energie nell’organizzazione dell’Ente, nell’assunzione di sempre più personale, nell’amministrazione come partecipazione, nei forum civici, nella trasparenza, nella comunicazione, nella semplificazione e sburocratizzazione, nello snellimento e nei tempi certi delle procedure, nella digitalizzazione di documenti e procedure. Una Città, un Comune che sia ente pubblico efficiente e proattivo, che investa tutte le risorse possibili in opere pubbliche utili al territorio e ai cittadini generando lavoro e sviluppo, che abbia il coraggio di cambiare il proprio bilancio adeguandosi a una condizione che, fino a pochi mesi fa, non si sarebbe nemmeno potuta immaginare, che trovi la forza di rigenerarsi nei servizi al cittadino, rendendoli più flessibili, accessibili, amichevoli e non faticosi o fonte di malessere. Un Comune che sia veloce, al passo con i tempi dei cittadini e delle imprese, un Comune che assume ed investe sempre più in risorse umane meritevoli, giovani e qualificate, per dare sempre più e sempre meglio il servizio al cittadino. Anche se non lo abbiamo scelto noi, questo è il momento giusto per pensare e mettere in pratica un nuovo modo di “fare Comune”.

Una Città che investe nel personale e in una nuova e moderna governance…

6. IL RESPIRO INTERNAZIONALE© | Assisi, città del dialogo, della pace, dei nuovi stili di vita

TURISMO, CULTURA, BELLEZZA, UNESCO = ASSISI 2026

Missione 1 PNRR

Una città che è il nostro patrimonio, dove la bellezza ci ha salvato sempre nella storia. La bellezza della santità, con San Francesco e Santa Chiara, la bellezza dell’arte e della solidarietà fraterna nel 1943/’44, la bellezza delle nostre Basiliche Papali ristrutturate con le mani e l’ingegno dell’uomo nel 1997. Allora, dopo quel distruttivo tragico sisma, quando risorse la Basilica di San Francesco, risorse Assisi e risorse l’Umbria.

Ora come allora, vediamo una città che rinasce dalla bellezza, dalla valorizzazione del patrimonio culturale e dal patrimonio mondiale UNESCO, dai suoi valori esaltati dai gemellaggi internazionali, che dovranno essere ampliati e rafforzati grazie anche a un consigliere delegato. Una città che vuole incrementare il livello di attrattività turistica e culturale modernizzando le infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio storico artistico. Una città che vuole migliorare la fruibilità della cultura e l’accessibilità turistica attraverso investimenti digitali e volti alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive del patrimonio, con particolare attenzione, a titolo esemplificativo, al Fondo Antico comunale, alle domus romane, al patrimonio artistico conservato nelle pinacoteche e nei luoghi di culto. Una città che vuole rinnovare e modernizzare l’offerta turistica anche attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi turistici strategici. Una città che vuole valorizzare il turismo sostenibile e slow, i cammini, il bike, il turismo naturalistico, supportare la transizione digitale e verde nei settori del turismo e della cultura. 

Una città che sappia intercettare un nuovo “turismo esperienziale”, per far restare più a lungo i turisti alla scoperta delle nostre frazioni, dell’Assisi romana, di tour del Parco ed in comuni limitrofi, turismo delle piste ciclabili e legato allo sport: Assisi è un sistema turistico a tutti gli effetti e come tale necessita di un coinvolgimento di molteplici attori tra pubblico e privato, coordinati e rivolti ad un unico obiettivo comune.

Nuovi turismi e nuovi lavori: un’idea di sviluppo per i nostri borghi e per tutto il territorio

La pandemia ha prodotto cambiamenti nella visione del territorio, nei rapporti socio-economici e nei consumi (compresi quelli turistici) che risultano in parte irreversibili, in altri casi importanti spunti di riflessioni per futuri modelli di sviluppo.

Dal punto di vista turistico risultano evidenti alcuni aspetti che stanno modificando il trend:

  • Cammini, bike e attività outdoor in generale. Un turismo lento, che vive il territorio in modo più profondo e che rappresenta un trend futuro da approcciare con la creazione di servizi ad hoc
  • Turismo religioso che cambia, meno grossi gruppi “mordi e fuggi”, più famiglie e coppie a cui interessa visitare anche altri luoghi che rappresentano ed esprimono la storia del territorio. Assisi nell’estate 2020 ha conosciuto il turismo individuale,, più stanziale, con tutte le sue potenzialità di spesa ma anche con tutte le sue diverse e numerose necessità. Bisogna farsi promotori di questo cambiamento e sollecitare, a chi offre servizi al turista, il cambio di un’offerta che possa aprirsi a pieno a queste nuove esigenze.
  • Crisi settore alberghiero, I dati ci indicano in maniera evidente come i turisti nel periodo giugno-agosto 2020 abbiano scelto in maniera massiccia le strutture extralberghiere e, solo in modo residuale le strutture alberghiere. Le motivazioni sono evidenti così come lo è la dimensione strutturale del problema, al quale gli operatori dovranno pensare di correggere le strategie, riqualificando le proprie strutture e offerte. dovremo facilitare le strategia degli operatori con incentivazioni e servizi.

Anche grazie al prezioso lavoro fatto in questi 5 anni in relazione alla profilazione dei turisti ed alla predisposizione del relativo catalogo prodotti sarà possibile mettere in campo le iniziative più efficaci ed adatte a tali tendenze.

Borghi e Castelli del territorio; nuove vie per un nuovo turismo e nuovi lavori

Dovremo favorire progetti di valorizzazione dei nostri borghi e Castelli, legati alle opportunità che offrono con i loro “spazi larghi, belli e sicuri”. Verificare e riflettere su un trend, che forse potrà diventare costante e che si sta proponendo ed allargando in altre parti d’Italia, soprattutto grazie allo smart working dovuto al forzoso isolamento. 

Questi luoghi vanno ripensati anche come occasione per ripopolarli. 

La pandemia non ha prodotto solo un cambiamento nella visione del territorio ma anche nei rapporti socio-economici e nei consumi (compresi quelli turistici) che saranno irreversibili e che stanno dando spunti di riflessioni per futuri modelli di sviluppo.

7. TERRITORIO E VIVIBILITA’ | Infrastrutture, opere pubbliche, patrimonio, qualità urbana, mobilità sostenibile

VIVIBILITA’ E VALORIZZAZIONE DI TERRITORIO E QUALITA’ URBANA

Missione 2,3 PNRR

Una città che ripensa, riqualifica, realizza le infrastrutture e le opere pubbliche in tutto il territorio intercettando fondi pubblici. Una città dove il territorio è valore, in cui il Piano Regolatore e il piano dell’arredo urbano sono improntati alla bellezza e alla qualità urbana e del paesaggio. Una città in cui i servizi arrivano a tutti, in cui il patrimonio comune viene fruito e diventa fruibile. Una città in cui la vivibilità passa per i servizi di mobilità e di connessione. Una città in cui la gestione innovativa degli spazi pubblici (intesi come piazze, vie, ma anche patrimonio pubblico) diverrà essenziale, e potrà fare da leva ad azioni di rilancio economico e sociale.

Una città in cui la progettazione e gestione dello spazio pubblico e privato con l’urbanistica in ottica di rigenerazione urbana sarà determinante per una nuova qualità della vita. L’antidoto alla crisi di una Città come Assisi, che si è modellata nel tempo mantenendosi uguale a sé stessa, è la resilienza.

Una città che, grazie all’investimento fatto con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) nel mandato precedente, oggi può progettare la sua Mobilità Sostenibile non più come idea ma con progetti da realizzare, per i quali occorrono soltanto operatività e risorse. Una città che ha progettato la sua mobilità alternativa ed ora può realizzarla. 

Una città con un centro storico che in un futuro non lontano diventi green, aperto solo a veicoli elettrici e carburanti eco sostenibili, con mobilità full electric grazie alle risorse del PNRR: come affermano i nostri giovani, Assisi ha la potenzialità per diventare una tra le prime città in Italia a diventare a impatto zero.

Tra i cittadini in generale sta crescendo la richiesta di percorsi ciclabili e liberi da auto. Il nostro progetto per questo argomento è semplice nell’enunciarlo “vogliamo che tutte le frazioni, dalle più piccole alle più grandi, siano collegate da percorsi ciclabili e pedonali” ma molto articolato nella fattibilità, vista la conformazione del territorio del nostro comune. Prevede piste ciclabili che si collegano alla attuale Assisi-Spoleto (che comprende già Castelnuovo e Tordandrea), tramite una nuova pista ciclabile, che da Rivotorto arriva al Lyrick, prosegue per via Valecchie fino a raggiungere via Francesca, Villa Gualdi, Ponte Rosso per arrivare a Palazzo e ricongiungersi con il percorso dei castelli; Petrignano, Sterpeto, San Gregorio, Torchiagina. C’è anche un percorso più tecnico, specifico per cammini e mountain bike, che contorna il monte Subasio, compreso nel progetto del parco. Ci sono progetti in fase avanzata anche per percorsi strettamente pedonali che vedranno la luce nei prossimi mesi; come il marciapiede Assisi-Viole, SMA-Castelnuovo, Tordandrea-SMA, Assisi-Campiglione, Torchiagina-Petrignano. C’è il progetto della linea di trasporto pubblico locale con un autobus che collegherà, ogni ora, le frazioni al centro storico, alla stazione, all’Ospedale, alla casa della salute. Altri progetti avranno bisogno di un tempo maggiore e di tante risorse da trovare al di fuori del bilancio comunale (già chiesti nell’ambito del PNRR), come per esempio la mobilità con mezzi ad energia elettrica nei centri storici e nei collegamenti tra frazioni. L’aspetto fondamentale di tutto ciò è che non sono più solo idee ma progetti da realizzare. 

8. ASSISI SICURA | Accogliere, abitare, vivere con nuove regole

SEMPRE PIU’ SICUREZZA, TRASPARENZA, LEGALITA’ A FAVORE DI CITTADINI E ISTITUZIONI

Missione 1 PNRR

Il principio di legalità deve essere messo al centro di ogni azione politica e amministrativa dei componenti di governo e la sua difesa in cima alle sue priorità: l’illegale è affare di pochi, ma la legalità è un affare per tutti. Una città che ripensa, riqualifica gli spazi pubblici e privati in ottica di sicurezza a 360°. Una città con infrastrutture che garantiscono la massima sicurezza e vivibilità. Una città in cui la legalità è faro per le scelte pubbliche e di ogni genere, dove si monitora il territorio grazie all’investimento nell’assunzione di personale nella Polizia Municipale. Una città dove i protocolli di legalità e la collaborazione con Istituzioni e forze di polizia e dell’ordine garantiscono la sicurezza dei cittadini e la difesa soprattutto dei più fragili. 

Una città in cui i cittadini attivi monitorano e coadiuvano le forze dell’ordine e di polizia con il controllo di vicinato. Una città che promuove un “Osservatorio territoriale sulla legalità e sicurezza”, che crei forme di confronto e collaborazione tra le diverse realtà locali (politiche e non) con l’obiettivo di monitorare ciò che accade sul territorio al fine di individuare segnali di presenza di fenomeni di illegalità e di mettere in atto strategie di prevenzione e contrasto: si tratta di uno strumento istituzionale a costo zero che, grazie al supporto e all’intervento di esperti promuove azioni mirate, volte a favorire la prevenzione, il controllo e l’intervento sui più diffusi fenomeni illegali come la micro e macro criminalità per garantire la sicurezza privata ed ambientale. L’Osservatorio sarà inteso come organismo permanente con funzioni consultive, propositive, centro di studio, ricerca, documentazione, iniziativa sociale a sostegno della legalità e la sicurezza dei cittadini.

9. LAVORO, FISCALITA’, INNOVAZIONE, INSEDIAMENTI INDUSTRIALI INNOVATIVI E SOSTENIBILI | Percorsi di sviluppo capaci di futuro

SE QUALCUNO AIUTA UN ALTRO DANDOGLI DA MANGIARE, IL POLITICO CREA PER LUI UN POSTO DI LAVORO

Missione 5 PNRR

Una città che investe sulla creazione di posti di lavoro rimettendo in sesto gli insediamenti industriali, che propone progetti di riqualificazione urbanistica e rigenerazione urbana finalizzati a nuovi insediamenti produttivi. Una città che investe sulle possibilità di fiscalità innovativa (in particolare tariffa puntuale TARI) e sulla riduzione della fiscalità per categorie mirate (riduzione della TOSAP anche per il 2022). Una città che continui ad investire nei fondi rotativi (come il fondo Assisi Impresa) destinati alle imprese giovanili, femminili, e ai commercianti in questo momento più colpiti dal covid.

Una città che investe nella innovazione sociale e nell’economia dei servizi e del terzo settore. Una città che aiuta le imprese ad investire in risorse umane, a migliorarsi nel decoro, a internazionalizzarsi. 

Una città che sta vicina alle piccole imprese, alle PMI, alle partite IVA, con l’istituzione di uno sportello Autonomi e Partite IVA, dedicato alle imprese, commercianti e PIVA in generale di supporto alla categoria.

Una città che investe nella formazione professionale, nell’ecosistema scuola-lavoro per collegare la scuola alle aziende.

Una città che investe nel valore del lavoro manuale e cerca concretamente un futuro per il nostro manifatturiero. Una città che non ha paura di investire in zone produttive innovative, di risolvere problemi urbanistici ultradecennali, per generare nuovi insediamenti, sviluppo e lavoro. Le nostre zone industriali ed artigianali segnano già dalla crisi economico-finanziaria del 2008 una situazione di difficoltà che la pandemia non ha fatto altro che aggravare ed accelerare. Riteniamo un dovere di tutte le istituzioni, a partire da quelle locali, identificare delle proposte politiche ed amministrative in grado di contenere questo fenomeno. Ciò comporta un’attenta analisi dell’evoluzione del sistema economico generale e progetti di riqualificazione che dovranno necessariamente legarsi ad uno sviluppo organico del nostro tessuto produttivo. Noi lo stiamo già facendo, avendo investito risorse nella risoluzione di atavici problemi delle nostre zone di insediamento industriale artigianale e produttivo, che stanno già dando frutto nei nuovi insediamenti produttivi a Santa Maria degli Angeli e in altre frazioni, con la generazione di decine di posti di lavoro. 

10. ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI, VOLONTARIATO, COOPERAZIONE, TERZO SETTORE, SPORT, UTILIZZO BENI COMUNI| Insieme per crescere

SPORT E VOLONTARIATO, INNOVAZIONE SOCIALE E TERZA ECONOMIA

Missione 5,6 PNRR

Questa emergenza ha reso palese che tutti possiamo essere vulnerabili. Per vincere questa estesa fragilità dobbiamo elaborare una nuova, diffusa “responsabilità sociale di territorio”. 

Dobbiamo ripartire dalla centralità della persona: sarà questo il motore di tutto. Le persone, in particolare e prima di tutto i più fragili, gli anziani ma anche i bambini, coloro che si confrontano con la disabilità ma anche con la nuova povertà dovuta alla mancanza o all’incertezza del lavoro. Dobbiamo ripartire dalla cura della persona, della sua salute, ma anche del suo benessere psicologico. Le categorie che pagheranno il prezzo più alto di questa pandemia sono le persone e le famiglie che vivranno un periodo indefinito di incertezza economica e lavorativa: non solo i lavoratori ma anche gli imprenditori di filiere (come quella dell’accoglienza, del commercio, del turismo) che vedranno la domanda contratta e, in un primo tempo, addirittura azzerata. La crisi del dopo-COVID trascinerà proprio le categorie più deboli. Ed è proprio a loro che dobbiamo pensare per ripartire, dobbiamo sforzarci di uscire dalla crisi individuando soluzioni nuove: dovremo innescare una profonda operazione di “innovazione sociale” a livello nazionale, passando per le Città. L’innovazione sociale è la capacità di rispondere a bisogni sociali emergenti attraverso nuove soluzioni e modelli, creando lavoro e impresa avendo come obiettivo primario il bene comune. La cura della persona, la salute, la sicurezza, l’educazione, la protezione ambientale, la lotta alle disuguagliane nelle opportunità economiche: ripartiamo da questi bisogni primari presenti anche nella nostra Città per creare opportunità di occupazione e lavoro. Abbiamo un terzo settore che potrebbe guidare, insieme a comune e enti pubblici, questo piano di rinascita: pensiamo alle imprese e alle cooperative sociali, già impegnate nella massimizzazione del benessere umano ed ambientale. Vogliamo una città che realizzi centri di vita associativa e di pratica sportiva anche con il recupero e adeguamento di infrastrutture esistenti, che potenzi l’utilizzo del regolamento dei beni comuni per mettere i patrimoni comunali e pubblici a disposizione dei cittadini. Una città che intercetti il più possibile fondi regionali, ministeriali e soprattutto europei, ora che il PNRR entrerà nella operatività, grazie a un ufficio ad hoc per la progettazione PNRR ed europea.

L’importanza dello sport per la crescita sociale dei nostri bambini e ragazzi, per la nostra socialità, per la comunità, è ancor più evidente dopo la crisi del covid. E nella nostra nuova normalità, conoscendo bene le esigenze della nostra comunità, vogliamo una città che metta al centro delle azioni amministrative lo sport che serve, lo sport che aggrega, lo sport che fa crescere. Per lo sport, oltre al palazzetto polivalente e l’ingrandimento della piscina coperta previste nel master plan della zona Lyrick, c’è un master plan anche per il centro sportivo di Fossa Caroncia, con una versione della piscina più consona alle esigenze attuali e la valorizzazione di sport alternativi, oltre a quelli classici, che è riqualificazione e rigenerazione urbana, una nuova “porta” della Città verso il Subasio legata all’acqua e allo sport.

Pensiamo una città che progetti eventi sportivi piccoli e diffusi, che progetti ed attragga grandi eventi sportivi come le Olimpiadi della pace, maratone internazionali, gare ciclistiche ed altre competizioni sportive di calibro nazionale e internazionale

UN APPELLO A CHI AMA LA CITTÀ

Rinnoviamo così, con questo nostro SI’ convinto e motivato, un appello a tutti coloro che vogliono mettersi al servizio della nostra comunità, anche se non si riconoscono nelle forze politiche o partitiche convenzionali: Assisi, oggi più che mai, ha bisogno delle sue migliori energie per risorgere e ricostruirsi più bella, forte, salda, unita che mai. Rinnoviamo qui ed ora il nostro PATTO PER LA RINASCITA DI ASSISI con i cittadini e le cittadine, con Assisi tutta, per garantire continuità e concretezza dell’azione amministrativa da ora fino al 2026.

Assisi avrà guai ma non perirà mai” e questo sarà possibile solo se le sue figlie e i suoi figli sapranno custodirla ed amarla, servirla ed impegnarsi per Essa, per farla rinascere, ancora una volta.

Ora come 5 anni fa la nostra piattaforma civica è aperta a tutti coloro che vogliono contribuire concretamente alla rinascita. Perché siamo di fronte a una epocale ricostruzione, e vogliamo chiedere a ciascuno di voi di contribuire, di partecipare per cambiare ciò che va cambiato, per costruire una comunità solidale, per costruire il futuro di Assisi. 

Lo dobbiamo ai tanti che ci esprimono sostegno e fiducia, a coloro che, nonostante diverse opinioni, hanno contribuito alla crescita della nostra città e vogliono continuare a impegnarsi. Lo dobbiamo a tutte le nostre Cittadine e Cittadini, in particolare a coloro che, più fragili, hanno subìto più di ogni altro questo momento storico, lo dobbiamo alle giovani generazioni. Lo dobbiamo ai tantissimi amici di Assisi sparsi nel mondo.

Siamo certi che questa prova della pandemia potrà diventare un “passaggio” culturale ed umano da cui anche la nostra amata Assisi può risorgere, accantonando le divisioni e rivestendosi di umanità in una nuova unità illuminata dall’armonia e dalla speranza. 

Assisi è un faro per il mondo!

Molto più di un luogo dove l’armonia del Creato si fonde con la bellezza dell’architettura e dell’arte, Assisi è un Sole che illumina con i suoi valori francescani la modernità e l’uomo di ogni temo.

È ambizioso ed appassionante pensare che soluzioni innovative per il bene comune, anche coraggiosamente rivoluzionarie, possano avere una eco mondiale: ecco perché crediamo che a partire da Assisi, si possa cambiare il mondo! 

È questo è il tempo in cui ciascuno di noi può fare la sua parte. Il nostro progetto per Assisi Rinnovata verso il 2026, verso la storica data dell’Ottocentenario Francescano, attraverso i centenari francescani e il grande Giubileo del 2025, è una grande occasione di partecipazione e di coraggio. 

Grazie dal profondo del cuore a quanti di voi, care Concittadine e cari Concittadini, vorranno farsi, insieme a noi, costruttori di futuro, attraverso questo patto per la rinascita di Assisi, con passione, dedizione, competenza, umiltà e coraggio. 

Di avere coraggio non ci si pente, mai!

Assisi, li 4 Settembre 2021